Y1Rs o V5Rs? La UAE Team Emirates rivela con quale Colnago Tadej Pogačar difenderà il titolo al Tour de France

26 giu 2025

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Evoluzione della velocità: Colnago Y1Rs e V5Rs

Nel panorama del ciclismo da competizione, Colnago è da sempre punto di riferimento per innovazione, prestazioni e un'estetica inconfondibile. Con l'introduzione di Y1Rs e di V5Rs, Colnago è oggi in grado di offrire due interpretazioni distinte e altamente specializzate di biciclette da corsa, ciascuna delle quali progettata per eccellere in scenari specifici e soddisfare le esigenze di ciclisti con priorità diverse. Sebbene entrambe siano nate per dominare i palcoscenici del ciclismo professionistico e siano state affinate con il contributo di campioni come Tadej Pogačar e di tutto il Team UAE, le loro filosofie costruttive e i vantaggi che possono offrire divergono sensibilmente. 

 Colnago
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Y1Rs: aerodinamica all’estremo per la massima velocità

Questa bicicletta rappresenta l’apice della tecnologia aerodinamica di Colnago per biciclette da strada. È un mezzo concepito per tagliare il vento e massimizzare l'efficienza del binomio bici-corridore a velocità elevate. Il suo design audace, reso possibile anche dalle nuove normative UCI, è il risultato di un'intensa ricerca aerodinamica, finalizzata con la riduzione del 19% della superficie frontale rispetto alla V4Rs (il monoscocca “all terrain” con cui Tadej Pogacar ha vinto l’ultima edizione del Tour de France), con il conseguente risparmio di 20 watt a 50 km/h. Questa bici è la scelta ideale per le gare in pianura, le fughe solitarie, le prove a cronometro non specialistiche e per chiunque cerchi il massimo vantaggio aerodinamico. 

V5Rs: equilibrio perfetto tra leggerezza e versatilità

La Colnago V5Rs si caratterizza per essere il telaio più leggero mai realizzato da Colnago, una vera macchina da corsa senza limiti evidenti. Pur integrando miglioramenti aerodinamici significativi derivati anche dal progetto Y1 (riducendo la superficie frontale del 13% rispetto alla V4Rs), il suo focus primario è l’equilibrio ottimale tra leggerezza, rigidità e una geometria da gara versatile. V5Rs è progettata per essere una bici "tuttofare ad alte prestazioni", capace di eccellere con la stessa sicurezza in salite impegnative, sprint esplosivi e persino settori in pavé e/o strade bianche. Questa bicicletta è la compagna perfetta per le prove con dislivello, le tappe di montagna nei grandi giri e per il ciclista che cerca una bici estremamente reattiva e leggera. 

 Colnago
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Come la pensa il tecnico. Il parere di David Herrero, performance manager del team UAE: “ottimizzare la bicicletta per ogni scenario di gara”.

Partiamo dalla domanda fondamentale: quali sono le ragioni tecniche e prestazionali che portano all'uso della Y1Rs e della V5Rs in diverse condizioni di gara?

La risposta è chiara: “la Y1Rs è scelta principalmente per la sua aerodinamica superiore, rendendola ideale per percorsi pianeggianti o tappe con lunghi tratti a velocità sostenuta. La V5Rs, si distingue per la sua leggerezza e agilità, caratteristiche che la rendono perfetta per terreni misti o montuosi. Sintetizzando, maggiore è il dislivello, maggiore è la probabilità di scelta della V5Rs rispetto alla Y1Rs. Velocità mediamente basse e necessità di risparmiare energie fanno pendere l’ago della bilancia verso il risparmio di peso, che diventa cruciale per ottenere il massimo risultato”.   

Il processo di testing: come si sceglie la bici ideale

"Non è una scelta fatta a priori, bensì il risultato di un processo rigoroso data-driven. Conduciamo sessioni di allenamento specifiche che replicano fedelmente le condizioni di gara, articolate su diverse tipologie di terreno: dai tratti di pianura ad alta velocità, alle ascese montane con varie pendenze, fino alle discese tecniche. Durante questi test sul campo, siamo in grado di misurare con precisione parametri critici: la potenza erogata (in watt), la velocità istantanea e media, e i tempi parziali su segmenti predefiniti. A complemento di queste valutazioni sul campo, effettuiamo confronti diretti in test su pista in ambiente controllato". 

 Colnago
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Le differenze chiave: Y1Rs + 4% in pianura. V5Rs contano anche maneggevolezza e comfort

Andiamo nel dettaglio. Come si differenziano le due bici in termini di velocità, maneggevolezza e comfort su terreni misti, pianeggianti e in salita?

“In pianura, la Y1Rs è indubbiamente più veloce grazie alla sua aerodinamica ottimizzata. Il risparmio energetico alle alte e altissime velocità è di circa il 4% rispetto al V5Rs, tantissimo se pensiamo alle ore di gara di una corsa ciclistica. La V5Rs offre maggiore agilità e controllo superiore, particolarmente in salite tecniche e nelle discese. Discorso comfort: su superfici sconnesse o irregolari la V5Rs è generalmente più confortevole, mentre la Y1Rs, con il suo focus aerodinamico, può risultare più esigente su pavé o in generale su superfici sconnesse, non regolari”.  

L’aerodinamica in pianura: un vantaggio quantificabile

Perché preferire una bici aerodinamica a una leggera in una gara completamente pianeggiante? 

“Il motivo è semplice: su terreno pianeggiante la resistenza aerodinamica è il fattore principale che limita la velocità. Una bici aerodinamica può far risparmiare dai 10 ai 20 watt ad alta velocità, vantaggio che può tradursi in oltre un minuto di guadagno su una distanza di 40 km. In questo contesto, il peso del mezzo ha un impatto molto meno significativo”.  

La leggerezza in salita: punto cruciale

Al contrario, quanto è importante usare una bici leggera quando ci sono salite dure?

“È fondamentale. Una bici leggera migliora il rapporto potenza-peso, un aspetto essenziale per affrontare salite lunghe e ripide. Sui passi di montagna ogni chilogrammo in meno può risultare in circa 3-5 secondi di guadagno per chilometro di salita”. 

Le scelte di Tadej Pogačar: esempi pratici dalla stagione

Per concludere, vediamo come Tadej Pogačar stesso ha applicato questi criteri nelle sue gare di inizio stagione, utilizzando sia la Y1Rs che la V5Rs (o in alcuni casi la V4Rs, che al momento era top di gamma della serie V). 

  • Strade Bianche e Giro delle Fiandre: la V4RS è stata la preferita per la sua leggerezza, maneggevolezza e la capacità di assorbire le vibrazioni su terreni tecnici come le strade sterrate (bianche), il pavé del Belgio e i muri continui spaccagambe. 

  • Milano-Sanremo: la scelta è caduta sulla Y1Rs grazie al suo vantaggio aerodinamico sui lunghi tratti pianeggianti della parte iniziale, sulla velocissima Cipressa e sulla altrettanto velocissima discesa del Poggio (idem la salita). 

  • Parigi-Roubaix: l'attenzione principale era sulla resistenza fisica del telaio e sullo smorzamento delle vibrazioni; anche qui la V4RS è stata l'opzione principale per la sua stabilità sul pavé, con ulteriori aggiustamenti come la pressione degli pneumatici e la larghezza delle ruote (e conseguentemente delle gomme). 

  • Giro del Delfinato: in questa corsa – considerata un test pre-Tour de France – Tadej ha utilizzato sia la Y1Rs, con cui ha vinto, in volata, la tappa di apertura, sia il V5Rs, con cui ha dominato le tappe più montuose nella seconda parte della competizione 

  • È importante notare che la V5RS è stata introdotta a metà mese di aprile e ha iniziato a essere utilizzata a partire dall'Amstel Gold Race. Gara caratterizzata da tracciato nervoso con molti muri relativamente corti e pendenti.  

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